MAROCCO – KITESURF A ESSAOUIRA

beach__800x600_La settimana scorsa mi sono fatto un giretto in Marocco, ho visitato varie città ma la prima delle mie tappe è stata Essaouira. Si trova indicativamente alla stessa latitudine di Marrakech ma fa molto più freddo perchè si affaccia sull’oceano atlantico ed è costantemente battuta da venti forti.

Essaouira si estende lungo la costa da nord a sud e il vento, proveniente da N-NE soffia parallelo alla spiaggia nella parte più a sud della baia. La spiaggia è immensa e senza ostacoli, al massimo qualche cammello. L’acqua non è calda: ci vuole almeno la 3 mm. Il VENTO è FORTE!!! La prima uscita l’ho fatta il mattino con un vegas 7 mq, nel pomeriggio i ragazzi della scuola dove avevo prenotato l’attrezzatura mi hanno detto: “ora il 7 per te è troppo, se vuoi ti diamo un 5, ma come puoi vedere non c’è nemmeno un pazzo in acqua” in effetti c’erano solo windsurf che sulle onde chiudevano dei gran backflip! Il vento ha continuato ad aumentare per tutto il pomeriggio e alcune raffiche erano decisamente superiori ai 40 nodi. Io ho preferito fare altro. la mattina successiva, invece, il vento era calato, c’erano 12 nodi, e i ragazzi mi hanno consigliato di aspettare un po’ per poi uscire con un 10. In effetti il vento ha continuato ad aumentare, sono uscito con un rebel 10  e dopo un paio d’ore ero già troppo pieno. Poi purtroppo era ora di andarsene….destinazione Marrakech… ma sarei rimasto volentieri li.

Essauira è una cittadina tipicamente islamica, ma parecchio frikkettona…dalla primavera all’autunno c’è buona garanzia di vento, il periodo migliore è da maggio ad agosto, è un posto perfetto per fare wave, ma le onde estive sono più scarse, mentre durante il resto dell’anno è ottimo anche per il surf. Nei giorni in cui ci sono stato io, in giugno, fanno un festival di musica gnoua, o gnawa: raggae, tamburelli e gente cannonata qui e li: c’è una bella atmosfera. Non è il posto dove portare la fidanzata, l’acqua non è migliore delle nostre coste venete; la sabbia mossa dal vento nelle giornate “migliori” (per noi kiters si intende), provoca un effetto sabbiatrice che ti svernicia, tuttavia sono convinto che sia un posto da vedere. Vi auguro di passarci, magari andando verso Dakhla, prossima meta da scoprire.

Buon vento.

Simone

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ISLA MARGARITA – KITESURF CON I FTARELLI MINUTELLO!!

Report di una vacanza only kitesurfing dei frtatelli Minutello a Isla Margherita

Le calde ventate estive erano un ricordo ormai lontano, e le ultime uscite in kite erano al limite della sopportazione umana, con temperature così proibitive, da rendere arduo qualsiasi tipo d’allenamento. Così, quando si è presentata la proposta per questo viaggio a Isla Margarita, non abbiamo esitato minimamente. L’occasione era ghiotta, due settimane nel caldo mare dei Carabi per staccare un po’ e ricaricarsi, non era affatto male. Inoltre ci saremmo allenati e avremmo testato le nostre nuove vele. A questo kite trip in Venezuela, avrebbero partecipato i riders del team Slingshot/Mystic, Erik Volpe, noi Minutello Brothers Emanuele, Francesco e Ale, inoltre Alessandro Caponio di Kitesurf Taranto e Andrea Ragazzoni. Le statistiche davano vento tra i 15 e i 25 nodi e, con l’approssimarsi della partenza, le rilevazioni e le previsioni a breve, lo confermavano.

Il 7 Marzo, giorno della partenza, alzataccia alle 5:00 e di corsa all’aeroporto con la macchina che scoppiava per tutti i bagagli a bordo. Al check in, la solita partita dell’extra bagaglio da giocarsi, visto che trasportare tavole da kite è un lusso, che può costare caro. Comunque dichiarando che il bag conteneva dei parapendii, ce la siamo cavata con 75 Euro all’aeroporto di Fiumicino e 35 Euro al ritorno.
Dopo undici ore di volo, siamo a Caracas, in attesa del volo locale per Porlamar a Isla Margarita. Scendendo dall’aereo, siamo subito accarezzati dal caldo Aliseo, che ci accompagnerà, poi, fino al giorno del ritorno.
L’aeroporto brulica di tassisti non autorizzati, che ti offrono un passaggio con destinazione a volte ignota e a ogni angolo trovi chi ti propone il cambio Euro-Bolivar offrendoti praticamente il doppio del cambio ufficiale. Dopo aver girovagato qualche ora in aeroporto, ci imbarchiamo e dopo circa 40 minuti atterriamo a Porlamar. Arrivati in Posada, anche se esausti per il viaggio, sballiamo immediatamente i materiali e montiamo subito le tavole per avere già tutto pronto. Poi subito a nanna.

Il giorno dopo, sveglia alle 6:00, complice il fuso orario, ma anche per la frenesia di andare in spiaggia. El Yaque, patria di molti campioni di windsurf e kite, è invasa da italiani, molti dei quali non semplici turisti ma trapiantati, con varie attività in loco. Il vento è davvero forte, ma molto rafficato e non è proprio l’ideale per allenarsi nel freestyle. Non mancano altri spot comunque, come la vicina Guamache, con vento più costante o spostandosi al Nord, per trovare anche spot per fare wave.
La vera chicca è Isla Coche. Una vera palestra per freestyler, con vento perfettamente off, acqua strapiatta, e barche di pescatori pronte al recupero a ogni evenienza. Un giorno, una delle nostre ali stava andando velocemente alla deriva poiché si era sganciato il leash, ma il loro intervento immediato, ha evitato il peggio e quando hanno visto la loro ricompensa di 50 Bolivar, hanno fatto festa e si sono tuffati facendo a gara, per chi li prendeva prima. In queste condizioni, abbiamo avuto modo di provare i nuovi materiali Slingshot e abbiamo potuto constatare che il sail designer è riuscito ad apportare modifiche per ottenere performance che abbiamo davvero apprezzato!

Quest’isola, ha ospitato per tre giorni, una delle tappe del tour Slingshot International in Venezuela, con gli atleti di maggior calibro tra cui Youri Zoon, Mauricio Abreu, Alex Fox, Erik Volpe, Karolina Winkowska. Il mare di Coche, è stato così il palcoscenico ideale per tutti noi che, caricandoci a vicenda, ci siamo sbizzarriti nelle manovre più spinte. E che dire di Youri, una macchina perfetta, da vero fuoriclasse, con il suo stile sempre più power, ha regalato uno spettacolo veramente grande. E proprio qui, all’improvviso, ha tirato fuori dal cilindro il suo “319” ripreso per la prima volta, che contribuirà poi alla vittoria al PKRA in Marocco.

Poi, dopo aver sistemato le strutture in acqua, sembrava veramente di stare in un wake park. La sera spesso ci si ritrovava da Fuerza 6, un locale messo su da una windsurfer cilena dalla simpatia unica. Le pareti erano tappezzate da poster, foto e copertine di riviste con dediche, di tutti i campioni del mondo del kite e del windsurf, passati da lì nel corso degli anni. Poi, il suono incessante di musiche caraibiche che ci accompagnava durante la giornata, la sera era un invito al divertimento, ma la stanchezza, spesso, non lasciava molto spazio. I giorni corrono veloci, e al momento del ritorno in aeroporto il vento sembra ancora accarezzarci insieme ai ritmi caraibici che si odono qua e là? il cuore ci dice che questo non sarà un addio?

Un ringraziamento particolare, va ad Alessandro Caponio, che ha organizzato questo viaggio in maniera splendida ed è sempre stato attento e presente per ogni nostra esigenza.

INFO E CONSIGLI

VOLI: Caracas si raggiunge facilmente dai principali aeroporti italiani, con voli diretti e con tutte le compagnie. La Tap fa scalo a Lisbona. Da Caracas, poi, diverse compagnie locali portano a Porlamar. Noi abbiamo viaggiato bene con Alitalia e con Laser.

CLIMA: La temperatura oscilla dai 26 °C a Gennaio ai 29-30 °C di Settembre. Escursione termica quasi inesistente. La temperatura dell’acqua non scende mai sotto i 26 °C, quindi una lycra, normalmente, è sufficiente. Il periodo delle piogge è da Ottobre a Dicembre.
Il periodo più ventoso è da Gennaio a Luglio, con vento che oscilla dai 15 ai 25 nodi, ma anche tra Agosto e Dicembre, c’è una buona probabilità di avere vento dai 10 ai 20 nodi. Attenzione al sole, ustiona anche quando è nuvolo!

DOVE ALLOGGIARE: sia Margarita sia Coche sono ricche di Posadas e resort con prezzi a partire da 10 Euro a notte. Noi siamo stati benissimo presso il Canoa Posada, spendendo circa 20 euro per la tripla e 30 per la doppia, con prima colazione. Molto pulita, ottimo servizio e colazione veramente da paura!
A Coche, in Posada da Claudio, un romano trapiantato ormai da molti anni, con 20 euro all inclusive, colazione pranzo cena e bar!

VARIE: La moneta locale è il Bolivar. 1 Euro = circa 6 Bolivar, ma molti negozi accettano il pagamento in Euro. Non sono richieste vaccinazioni. La lingua è lo Spagnolo. Fuso orario 5 ore e 30 minuti. Se noleggiate un’auto, un pieno di benzina costa meno di 1 Euro!

CONTATTI: è possibile avere info e prenotare per Margarita, Los Roques, Adicora e Coche contattando tarantokitesurf@hotmail.it o visitando il sito kitesurftaranto.it.

FUERTEVENTURA – REPORT KITEPOINT MISSION

Fuerteventura..
Incredibile così vicino, economico e comodo questo è il primo ricordo che ho della passata vacanza a Fuerteventura (isola dell’arcipelago canario).
Torno a casa una sera e mia moglie tutta contento mi annuncia: “ ho preso i biglietti per Fuerteventura”
E subito penso… “il trucco dov’è???”
Sicuramente il prezzo ed invece resto sbalordito, Rayanair vola da Ciampino con scalo a Madrid o va da Pisa diretto ed il costo del biglietto è molto contenuto, in più troviamo un residence a Coraleco (cittadina nel nord dell’isola) mondo economico, ed allora via si vola verso questa nuova meta!!Appena atterrati veniamo investiti dal vento di nord-est ma troppo tardi per pensare ad una sortida veloce e quindi ci sistemiamo tutto per bene e ci rilassiamo visto che sta Rayanair sarà economica ma ha dei sedili veramente scomodi!!
Il giorno dopo facciamo un giro nel paese, molto carino e turistico ottimo per lo shopping ( è porto franco) e pieno zeppo di ristoranti!!Andiamo in spiaggia, a Flag Beach.

Mi porto come al solito le mie Kaiman e mentre sono sdraiato al sole inizia a soffiare un moderato nord, gonfio il mio advance kaiman 10mt e via a planare su acque cristalline. A fine giornata ho una brutta sorpresa.. è arrivata la bassa marea, ma veramente bassa!Infatti nel punto dove ero uscito trovo un tavolato roccioso, poco male, penso, mentre guardo la gente passeggiarvi ma come poggio i piedi a mi taglio.
Vacanza iniziata male.. infatti m’è toccato farmi tutti i giorni con cerotti e medicazioni !!

Per fortuna posso dire che per il vento invece è andata alla grande. Infatti nei giorni successivi ho sempre trovato vento e conoscendo meglio i vari spot anche le ondeeeeeee ed anche a  Playa de Jandia nel sud dell’isola (anche detta sottovento)  trovo una condizione incredibile.. vento completamente off (tanto che c’erano le moto ad acqua pronte per il recupero) ed un metrello

d’onda di short break molto divertente e per gli amanti dell’acqua piatta con l’alta marea si riempie un bacino sulla spiaggia a dir poco immenso, così ero solo a surfare senza freestyler d’intralcio. L’unico neo, il vento segnava circa 30 nodi con raffiche superiori ai 40 nodi, nessun problema per il mio kaiman  5, surfavo down the line alla velocità della luce.
Il giorno successivo sembra esserci tregua, mi butto su una spiaggia carinissima chiamata Playa del burro a vedere i surfisti da onda e verso fine giornata si alzano 15-18 nodi side-side off perfetti per la mia 10 mt kaiman e così mi butto a capo fitto tra onde di un paio di metri circa!!

Ed ancora, ed ancora per tutti i giorni della vacanza ho trovato condizioni validissime, la mia 7  mt kaiman s’è dimostrata alla altezza della situazione non appena superati i diciotto nodi mentre la 10 mt kaiman nonostante la sua dimensione riusciva con sbalorditiva agilità  a farmi surfare onde di misure interessanti anche quando l’aliseo non era fortissimo!

Il bello di questo posto è la facilità con cui si riesce ad uscire nonostante ci siano onde di dimensioni interessanti. Infatti si esce sempre su acqua piatta e per chi non è interessato può rimanervi tranquillamente senza correre alcun rischio mentre per gli amanti del wave basta spostarsi sul picco!Insomma spot per tutti i livelli ed ottima frequenza di vento ed onde !

Da non dimenticare il cibo..

Infatti mangiavamo spendendo circa 15 euro a testa ma roba da massacrarci le budella ed in più da non dimenticare la Pizzeria Da Fabio

(per chi ne avesse bisogno ho tutti i suoi contatti) presso il centro commerciale il campanario. Fabio è un vecchio amico d’infanzia trasferitosi dieci anni fa sull’isola ed oltre a fare un’ottima pizza è un super aggancio per avere consigli utili e risolvere problemi inoltre è un kiter quindi ottimo per noi, se passate di lì non mancate di salutarlo da parte mia!!
Un saluto a tutti al prossimo viaggio!!
Stefano Di Tullio.

BRASILE CUMBUCO – KITEPOINT MISSION

Visitare il nord del Brasile è un sogno che tanti amanti del Kitesurfing  vorrebbero realizzare e che noi come Team di kitepoint.it non potevamo perderci!!

Nel ottobre del 2007 infatti il nostro Team composto da Carlo Pompili, Corrado Parise, Andrea Fiorini, Mirko Mattoccia e altri amici, parte per un Kite-Trip alla scoperta di uno dei posti più famosi al mondo per il Kitesurfing, il nord del Brasile..  più precisamente nello stato del Cearà, in un piccolo villaggio che si chiama Combuco e che si trova a pochi km da Fortalezza la capitale.

Il Team kitepoint.it  viene sponsorizzato (RRD per il tecnico e Hot Buttered per l’abbigliamento) i due sponsor che da sempre credono in noi, seguono  la nostra scuola, i nostri Kite-Trip e i nostri progetti… sono loro che ci hanno aiutato a diventare una vera realtà ed un punto di riferimento per molte persone, nel mondo del kitesurfing.

Si viaggia con la compagnia aerea portoghese TAP molto conveniente per il prezzo, per la cortesia ma soprattutto per la franchigia bagaglio (fino a 64 kg).
Il viaggio ha una durata di 28 giorni, con un programma che  prevede di fare base fissa a Combuco, ma per rendere il tutto più avventuroso anche vari Kite-Trip tra cui le logoe di Cauípe e Taiba ed il mitico spot di Paracuru.

– Prima settimana:
Arriviamo a Fortalezza alle 21.00 ore locali; ad aspettarci un local brasiliano, che con un furgone accompagna noi e le nostre attrezzature, alla villa che abbiamo prenotato per pochi euro dall’Italia e che si trova a pochi passi dal mare.
E’ notte ma la voglia di correre in spiaggia è tanta.. scendiamo di corsa e ad aspettarci 20 nodi, luna piena e spiagge immense, siamo tutti gasati, ma decidiamo di andare a riposare e recuperare le forze per dare il meglio in acqua l’indomani.

Per i primi tre giorni consecutivi si esce a Combuco dove cerchiamo di prendere subito confidenza con il vento forte e le onde del Brasile!!
Una volta entrati in confidenza con lo spot, con le maree e con le condizioni di vento forte, dal terzo giorno ci lanciamo in lunghi down-wind a base di wave puro e al pomeriggio dopo un bel pranzo a base di insalate, aragoste e frutta si fa un po’ di freestyle.

Passano i giorni, entriamo in confidenza con il local e con tutte le persone del villaggio, che ci trattano con amicizia invitandoci a pazze feste sulla spiaggia tutte le sere e mostrandoci molti spot di cui neanche loro conoscono il nome.

– Seconda settimana:
La seconda settimana ormai “ci sentiamo gente del posto” e grazie all’allenamento fatto nei giorni precedenti adesso possiamo organizzati per un programma di allenamenti molto più intenso e cosi strutturato:
La mattina sveglia alle 8.00.. si va in acqua alle 10.00, si fanno 2 ore di freestyle a Combuco, proprio davanti casa e mentre ci si riposa si sorseggia una meravigliosa centrifuga di frutta fresca.
Alle 13.00 si parte in down-wind, surfando le onde per 7 km consecutivi, fino ad arrivare alla lagoa di Cauípe.
Il precorso dura circa un ora e richiede un buon allenamento nelle gambe e nelle onde… che a volte secondo le maree arrivano anche a 2 mt.
Arrivati a Cauípe ci si riposa un oretta..alcuni di noi sfruttano la pausa anche per pranzare, potendo scegliere ancora tra frutta, piatti locali e aragoste..
Dopo aver ricaricato le energie verso le 15.00 si comincia con la seconda session di freestyle sfruttando la meravigliosa acqua calda, dolce e piatta della lagoa.
Giornate indimenticabili!!!!..  si fa Kitesurfing fino al tramonto e le condizioni cosi perfette, ci fanno venire voglia di provare tutti i tipi di triks new-school!!
La sera dopo le 17.00, al calar del sole si torna a casa con i “buggy”… ci sono dei  ragazzi infatti che dalla lagoa per soli 4 euro ci caricano e scaricano l’attrezzatura e ci riportano a casa con le loro “Dune Buggy  smarmittate”, facendo gare tra loro direttamente sulla spiaggia e sul bagnasciuga.. divertentissimo!!

– Terza settimana:
La terza settimana avevamo fatto e visto praticamente tutto ciò che c’era da vedere nelle vicinanze di Combuco.
Allora abbiamo deciso di spingerci ancora più lontano prima nella logoa di Taiba e successivamente a Paracuru!!
La lagoa di Taiba dove speso si allena il campione del mondo Aaron Hdlow, non è molto grande, ma fortunatamente è anche poco affollata!!.
Nella lagoa ci sono alcuni kiter e non perdiamo l’occasione per provare a saltare e manovrare come veri PRO’… ma in verità il risultato resta top secret!!!
Paracuru, invece ci lascia stupiti per i colori e per la grandezza e facilità dello spot.
Lo spot è praticamente formato da una rientranza della costa e forma una laguna con acqua piatta sotto riva e onda a largo.. uno spot che accontenta veramente tutti!!
Inutile dire che molte siamo tornati per gli allenamenti e le riprese.. ma anche per l’ottima cucina che ha il ristorante davanti lo spot!!

– Quarta settimana:
La quarta settimana eravamo praticamente distrutti… ci siamo “finalmente rilassati” e abbiamo surfato soltanto per il piacere di fare kite!!
La sveglia era free e ognuno di noi portava il ritmo di allenamenti che sentiva di affrontare.
Le mani, la schiena e la muscolatura era stata sottoposta a una dura prova, 30 nodi tutti i giorni e allenamenti al limite delle forze.
La sensazione di arrivare in spiaggia e sapere che troverai vento.. e che non devi far nulla nella fretta per paura che il vento ti molli è una sensazione che soltanto il Brasile ti può dare…
Inutile scrivere quanto sia stato duro fare la valigia e tornare a casa… ma invece possiamo parlare di quanto possa essere stupendo un viaggio se affrontato con lo spirito e soprattutto con le persone giuste!!..
Il Team kitepoint.it ha portato a casa una nuova meta e con essa una nuova esperienza indimenticabile che soltanto il kitesurfing può regalare!!

INFO SPOT:

COMBUCO:
Distante 25 Km da Fortaleza, Cumbuco ha una spiaggia molto bella caratterizzata da enormi dune di sabbia dai 20 ai 30 metri dove è possibile sperimentare le emozionanti escursioni sui buggy!!
A Cumbuco inoltre si trovano lagune naturali dove gli amanti del KITESURFING tutte le manovre  e i nuovi tricks in sicurezza o fare interessanti escursioni guidate in barca.

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CAUIPE:
La laguna di Cauipe si trova a circa 7 km sottovento da Cumbuco .E’ separata dal mare di circa 300m. Il vento in laguna e’ particolarmente costante. La laguna è molto affollata, specialmente nei periodi di alta stagione… consigliamo di frequentarla la mattina e di fare attenzione ai molti PRO’.
Questa laguna è famosa per la sua acqua piatta, il basso fondale e per il vento costante…
Da non perdere assolutamente!!

TAIBA:
La spiaggia di Taiba e’ una delle piu’ belle e suggestive del posto. Situata a circa 20km a est di Paracurù e a 60km da Fortaleza , offre uno dei più popolari kite spot della zona.
Il suo fiume (Rio Sao Goncalo) forma col approssimarsi al mare , una piccola, ma splendida lagoa di acqua piatta e fondale basso e sabbioso. Spot ottimo per i principianti e per perfezionarsi al wake style, con la presenza di kiker liberi da poter utilizzare!!

PARACURU:
Paracuru si trova a circa 80 km da Fortaleza è una cittadina di poco più di 25.000 abitanti, quasi sconosciuta al turismo di massa ma molto apprezzata dai praticanti del Kitesurf, luogo ideale per la pratica di questo sport grazie alle bellissime spiagge ed alla costanza del vento.
Lo spot è famoso per avare acqua bassa e piatta per circa 300 mt e poi onda formata a largo!!

-Vento trai i 20-30 nodi secondo la stagione
– Mare cioppato o onda a seconda della marea
– Lagoe con acqua super piatta e dolce
– Spiagge larghe e scuole per assistenza caratterizzano questi stupendi spots!!

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BRASILE PARACURU’ – KITEPOINT MISSION

Siamo a fine stagione, anche quest’anno come tutti gli anni decidiamo di organizzare uno Stage di perfezionamento per i ragazzi che hanno frequentato i corsi presso la nostra scuola. Ma sarà anche una vacanza per i soci della nostra ASD da sempre.

Faccio un “sondaggio” in spiaggia. Parlo un po’ con i ragazzi e di seguito si apre un post sul sito www.kitepoint.it . Organizziamo una cena con tutti i soci e amici per valutare poi il numero dei partecipanti, le esigenze di partenza e permanenza di tutti, ma anche per scegliere la meta del nostro viaggio.

Risultato: anche quest’anno siamo 32!!!

Siamo veramente tanti, ciascuno con diverso periodo di ferie, diverso livello in acqua per non parlare delle esigenze personali. Come al solito, a me le cose un po’ complicate piacciono da morire: senza esitare raccolgo la “sfida” e comincio l’organizzazione del STAGE KITEPOINT – MISSION BRASILE. Mettere a punto un viaggio per 32 persone, con queste esigenze, è veramente difficile. Mi metto subito al lavoro con il computer e comincio a navigare sul web alla ricerca del posto e dello spot ideale per tutti. Non ho dubbi sulla scelta: la meta sarà il BRASILE, la città PARACURU, lo spot di Quebramar. Sono convintissimo che così accontenterò proprio tutti. Ma non mi basta. Come al solito voglio “esagerare” e nonostante all’interno del gruppo io abbia molte “giovani leve” voglio comunque inserire un’esperienza che lascerà ai ragazzi esperti e meno esperti, un ricordo unico del Brasile. Non solo per ciò che riguarda il mare ed il vento -quindi il kitesurf- ma anche per ciò che riguarda il paesaggio e l’avventura che solo quei posti possono offrire. E’ così che si organizza anche un mega trip con pick-up a caccia di vento sulle coste del nord del Brasile. Non è escluso che il viaggio si possa fare tutto su percorso off road attraverso le stupende spiagge del litorale Cearense. Si decide di aspettare di essere sul posto per definire le tappe e scegliere il percorso migliore in base alle maree: l’idea è di partire da Paracurù, fare sosta a Ilha do Guajiuru e arrivare a Jericoacoara.

I giorni che ci separano dalla partenza dall’Italia passano velocemente, troppo. Io mi perdo nell’organizzazione e nella logistica di tutto il viaggio. In un batti baleno siamo già al 24 ottobre, il giorno previsto per la partenza. In aeroporto facciamo subito il “panico”: nonostante i partecipanti fossero scaglionati in tre gruppi, il primo era composto da non meno di 20 persone. Mandiamo subito in tilt il check in. Il tempo in aereo, tra l’eccitazione della vacanza ed il gran numero dei partecipanti, trascorre velocissimo e senza accorgercene siamo già in terra Brasiliana!

Al nostro arrivo troviamo i transfert e i pick up che ho prenotato dall’Italia e che ci accompagnano nelle rispettive posade. Siamo tutti stanchissimi per il viaggio, ma decidiamo comunque di mangiarci una bella pizza insieme prima di andare a riposare. La mattina seguente si ritirano i buggy, divertenti auto scoperte, e si va subito a far kite sullo spot di Paracura, a Quebramar. I più esperti senza esitazione si lanciano in acqua mentre io mi organizzo con i ragazzi dello stage per le lezioni. I primi tre giorni passano velocemente: è il tempo che mi sono dato per fare ambientare i meno esperti al vento e alle condizioni del Brasile. E’ anche il tempo che ho ritenuto necessario per far affiatare bene il gruppo che partirà per il TRIP, alla scoperta del Brasile.

Comincia il Trip da questo giorno in poi, per motivi di sicurezza e per non rischiare di perderci tra dune, foreste e fiumi, una guida sarà con noi: in tutto 6 giorni. La mattina presto partiamo con le auto 4×4 per Ilha do Guajiru. Restiamo subito affascinati da paesaggi che si possono incontrare e ammirare soltanto grazie ai potenti fuoristrada che ci consentono di “arrampicarci” su dune di sabbia altissime e di attraversare indenni fitta boscaglia e corsi d’acqua impetuosi. Un viaggio mozzafiato e un’esperienza veramente unica!

brasile_mappa_kite

Durante il percorso che porta a Ilha, ci “spariamo” lunghissimi downwind e ci fermiamo a fare kite su diversi e famosi spot, che abbiamo solo visto nei video o tra le pagine patinate di note riviste del settore. Le condizioni di vento e di onda sono davvero straordinarie. Arriviamo a Ilha do Guajiru di sera. Sono stanco morto ma anche molto curioso di vedere lo spot, ma è buio e non riesco a capire bene la grandezza del fiume e della laguna. La mattina arriva in un attimo: alle 6.00 siamo tutti in spiaggia ad ammirare lo spot. Decidiamo di gonfiare le 7 metri: il vento è già forte! Cominciamo ad allenarci, e dopo pranzo si fa lezione con i ragazzi dello stage che trovano ad Ilha, le condizioni di acqua flat che tanto sognavano. Tra una cervesa e l’altra si fa lezione tutto il pomeriggio. I progressi sono tanti e velocissimi. Con i ragazzi dello stage  decidiamo di restare in acqua fino al tramonto a provare partenze e andature.  TROPPO BELLO!!! Restiamo a fare kite nella meravigliosa baia davanti le pousade “Pura Vida” e “Portal do Barra”. Restiamo 3 giorni per goderci il flat-water e il ventone garantito tipico dello spot. I più esperti, invece, capitanati da Stefano Di Tulio si organizzano per lunghi downwind che cominciano da uno spot a circa 8 km sopravvento e terminano davanti alle nostre posade, il tutto risalendo un tratto del fiume che va a formare lo spot di Ilha. Tutte le sere poi si fa a gara a chi mangia più picagna: devo dire che anche in questo Stefano è un il vero Pro’.

Ore 10,00. Partenza da Ilha do Guajiru per Jericoacoara: si susseguono piccoli paesini dove ci fermiamo a fare bancomat e per fare un po’ di turismo. Visitiamo i posti e facciamo un po’ di compere in alcuni mercatini tipici. Nel programma della giornata era previsto uno stupendo downwind da Prea’ a Jeri (per i più esperti), che però nessuno ha la forza di fare: siamo tutti stanchissimi e l’unico a portare in acqua i colori della KITEPOINT è ancora lui, l’instancabile Stefano.

kite_jericoacoaraArrivati a Jericoacoara nel tardo pomeriggio, incontriamo Maurizio, la persona di riferimento, con la quale ho organizzato il nostro soggiorno a Jeri. Jericoacoara è fantastica. Un piccolo paese “fuori dal mondo”, costruito interamente sulla sabbia e lontanissimo da altre città. La sera si trasforma in un posto unico per colori e vitalità. Noi lo abbiamo paragonato al paese dei balocchi! Dopo una nottata brava, ci svegliamo in tarda mattinata. Il vento è veramente forte, tra i 30-35 nodi. In acqua scendono soltanto i più esperti e Stefano ci dà ancora dimostrazione della sua grinta e tenacia surfando soprainvelatissimo, con raffiche a 38 nodi ma senza mollare mai di un millimetro. GRANDE STEFANO! Altra “serata brava” e il giorno dopo facciamo una visita al meraviglioso spot di Tatajuba. Durante il tragitto per arrivare a Tatajiuba ci fermiamo a surfare con le tavole le altissime dune di sabbia che caratterizzano il paesaggio di Jericoacoara. STUPENDO! Usciamo quindi nella fantastica laguna di Tatajiuba con un ventone da 35-38 nodi rafficatissimo. Ci massacriamo in mega salti e manovre board off. Impossibile sganciarsi e tentare manovre new school in quelle condizioni di vento.

Nel tardo pomeriggio rientriamo a Paracurù, stanchi e provati dal trip di 6 giorni, ma veramente appagati per ciò che abbiamo visto e per i fantastici posti in cui abbiamo surfato! A grandi passi arriviamo al 7 novembre: il primo gruppo che ha soggiornato 2 settimane deve rientrare e io li accompagno in aeroporto dove recupero il secondo gruppo che resterà con me soltanto una settimana.

I nuovi arrivati sono gasatissimi e hanno una gran voglia di fare progressi con lo stage che si apprestano a fare. Accompagno i ragazzi nelle loro posade e cerco di conoscere meglio le persone che mi hanno contattato e prenotato on-line: alcuni non li conosco di persona ma facciamo presto amicizia e ci diamo appuntamento per l’indomani.

E’ l’8 novembre e comincia con il nuovo gruppo un’altra settimana di intenso kitesurfing, cene e serate al Capì Bar esageratissime. Si fa kite 10 ore al giorno e ci si ferma soltanto per mangiare le deliziose aragoste del ristorante sullo spot di Quebrmar. Lo stage dà, come previsto, i suoi frutti e i ragazzi che dovevano finire di perfezionare le partenze adesso planano a stecca, mentre i ragazzi venuti per migliorare le andature e provare i primi salti, adesso, hanno una perfetta posizione di andatura, eseguono a regola d’arte i salti base e alcuni hanno già imparato il back roll.

Voto al viaggio: 10 lode per tutti!

PROGRAMMA DELLO STAGE: ho diviso i ragazzi per livello e programmato le lezioni di conseguenza. I principianti la mattina perché il vento di solito è meno forte; gli avanzati il pomeriggio quando di solito il vento rinforza. I due gruppi hanno fatto lezione a giorni alterni: lun-merc-ven hanno fatto lezione con l’istruttore e seguito il programma del corso a cui sono stati assegnati mentre il martedì-giovedi-sabato hanno provato a esercitarsi ricevendo comunque assistenza in acqua.

Brasile 2011

MARSA ALAM – KITEPOINT MISSION

Marsa Alam è una delle nuove mete turistiche dell’ Egitto dove poter “scappare velocemente” a fare un bel pò di sano kitesurf!!.. ed è’ anche uno dei  posti più vicini all’Italia e meno costosi dove possiamo svernare o passare le classiche ferie estive.
Personalmente ho passato un bel po’ di tempo in questa località dell’Egitto, come istruttore di kitesurf  in alcuni villaggi,  e devo dire che Marsa Alam si è rivelata una vera e propria macchina da vento!!.. Durante la mia lunga permanenza ho avuto infatti il modo di “visitare e scoprire” molti spot, organizzando lezioni ed escursioni sia a nord che a sud di  questo piccolo paese di pescatori… ma ho avuto anche l’opportunità ed il piacere di conoscere moltissime persone, dallo staff di direzione e animazione dei villaggi in cui ho lavorato (  Blu Reef, Blu Lagoon, Caramana )  ai clienti e ai kiter che venivano a alla ricerca di vacanze e di vento.. credo che per me sia stata un’esperienza unica e  irripetibile del percorso della mia vita!!..

Insieme a tutte queste persone infatti ho avuto modo di allenarmi e di fare grande esperienza nell’insegnamento di questo meraviglioso sport che è il kitesurf, oltre alla possibilità di visitare anche il deserto e alcuni dei siti archeologici più importanti di questo paese ricco di tradizioni e di leggende riguardante gli antichi egizi!

In Inverno le temperature sono molto simili alla nostra primavera inoltrata con temperature che variano dai 20-30 gradi , mentre in estate le temperature variano dai 30-40 gradi….Si parte dai principali aeroporti italiani e con solo  4 ore di volo siamo già in Egitto…preparatevi ad un atterraggio un po ballerino…..perché?…..perché? quando arrivate c’è già vento!!!!!

Il vento soffia da nord/nord-est, con intensità media tra i 18 e i 25 nodi. I periodi più ventosi sono la primavera e l’autunno, in cui spesso si hanno giornate con vento superiore ai 25 nodi, mentre è più leggero in agosto. Potete monitorare l’andamento del vento sul sito windfinder) ma tenete conto che la centralina non è collocata presso la zona dei resort, dove si crea un forte l’effetto termico. Rispetto alle previsioni di questo sito, calcolate quindi 5/6 nodi in più.

La laguna di fronte ai villaggi si estende per diversi chilometri, e il vento è  leggermente inclinato verso terra, permettendo ai kiter di poter sempre rientrare da soli, anche in caso di problemi.
Le temperature dell’acqua vanno dai 18/20 gradi nei mesi più freddi (dicembre/gennaio) agli oltre 30 gradi dei mesi estivi. Consigliabile quindi la muta lunga solo nei mesi invernali, una shorty in primavera e in autunno, lycra e pantaloncini in estate.
Assolutamente obbligatorio l’uso di scarpette per entrare e uscire dall’acqua perché il fondale è corallino.
Normalmente il vento si alza intorno alle ore 09:00 per finire alle 17:00 circa (teniamo presente che i villaggi regolano l’orario in base alla luce solare, per far si che i turisti godano a pieno delle giornate, quindi spesso dobbiamo spostare le lancette del nostro orologio di una o due ore avanti rispetto all’Italia…Nei villaggi poi troverete tutte le comodità , i divertimenti e le attività extra-kite che vorrete, compresa la possibilità di fare escursioni alla scoperta dei grandi monumenti egizi!!
Ma veniamo ai spots che penso siano la parte più interessante!!!!!!

kitesurfing_marsa_alam

-BLU LAGOON
Villaggio del tour operator Settenari, personalmente posso dire che è un posto stupendo!!!
Il villaggio ha davanti a se una bella spiaggia e una laguna con colori da urlo!!…all’interno poi troverete l’assistenza e la cortesia di una delle più grandi scuole kite della zona e quindi potete prenotare corsi o escursioni direttamente con i responsabili della scuola…
Lo spot è adatto sia a principianti che a esperti , perché si surfa all’interno della barriera corallina dove i principianti si sentiranno tranquilli perché l’acqua è sempre piatta e i più esperti possono provare tutte le nuove manovre in sicurezza!!!…
ATTENZIONE ALLA MANOVRA DI ENTRATA E USCITA DALL’ACQUA.. ci sono coralli un pò ovunque!!!

-LA LAGUNA BLU
Soprannominata così da me e Simone il “gigante” del TWKC è una vera e propria palestra per il kite….una laguna spersa nel deserto, dove l’acqua è sempre piatta , anche se uscite con un 7mq , perchè confina per un lato con il mare, ma è una vera e propria “oasi” nel deserto… la laguna è abbastanza grande comoda per una decina di kite!!

-SCUOLA WINDSURF E KITESURF HAPPY SURF

Situata un chilometro sopra a vento alla Laguna Blu è l’unico spot dove la barriera corallina è vicina alla riva e udite udite  è anche aperta…..si può uscire in mare aperto dove l’acqua è nera per quanto è profonda e le onde arrivano belle grosse ma non rompono a causa dei fondali molto alti….
Per uscire bisogna pagare 5  euro alla scuola, ma abbiamo a disposizione il gommone di recupero e secondo me ne vale veramente la pena!!…

-EL QUISIR
Ultimo nella descrizione , ma primo in assoluto per la bellezza, circondato dal verde degli alberelli che crescono in quella zona (teniamo conto che per il resto è tutto deserto, ovvero paesaggio lunare) e uno spot dove si può imparare di tutto, abbiamo l’acqua bassa fino al ginocchio  per metà laguna e alta 2 –3 metri circa per l’altra metà,…vale veramente la pena visitarlo , anche se si trova a circa un ora e mezza di distanza dai villaggi…
In tutti questi spots il vento entra leggermente side-on mura a sinistra , salvo quando è di perturbazione che arriva da destra….ah! non aspettatevi che con la perturbazione arrivino vento e acqua perché a Marsa Alam non piove dal 1997….

Ciao a tutti e se volete info  più dettagliate: Carlo  tel 339-5365186 o carlo@kitepoint.it

KITEPOINT MISSION MAURITIUS

MAURITIUS…la perla dell’Oceano Indiano!

IL CLIMA:
Il clima è di tipo subtropicale. Le stagioni sono due: estate da novembre ad aprile, e inverno da maggio a ottobre. In estate: la media delle temperature è di 30°C, il sole tramonta verso le 19.00, il clima è caldo-umido e il mese più caldo è febbraio. In inverno: tra i 24°C di giorno e i 17°C notturni, il sole tramonta intorno alle 17.45 e il clima è rinfrescato dagli alisei (venti tropicali costanti). Periodo consigliato per il kitesurf. Salendo sull’altopiano le temperature subiscono una diminuzione, in genere intorno ai 5°C. A Mauritius sopravvive anche la mezza stagione, tra settembre e novembre, con temperature tra i 25°C e i 28°C.

IL VENTO:
Vento side-shore da sinistra (direzione sud/sud-ovest). Mauritius offre le migliori condizioni di vento durante la stagione più fresca, da aprile a novembre (4-6 Bft.). Le condizioni rimangono buone, però, anche negli altri mesi (3-5 Bft.).

VOLI:
Eurofly e AirMauritius. Consigliamo AirMauritius da Milano e Roma. Volo diretto da Roma,  prezzo 850euro, partenza solo il lunedì sera ore 21.45 con durata circa 10ore, ritorno sempre di lunedì ore 10.30 con durata circa 14ore per scalo tecnico a Milano.
BAGAGLIO KITE:
AirMauritis prevede una franchigia di 30kg, compreso bagaglio kite (previo preavviso). Il sovrappeso è molto caro, si pagano 100euro a tratta. Quindi ATTENZIONE!!!

FORMALITA’ D’INDRESSO:
Non è necessario un visto di ingresso. I visitatori, muniti di passaporto in corso di validità o di documento di espatrio equivalente, devono esibire alla dogana anche un biglietto di ritorno e dimostrare di essere in possesso di mezzi finanziari necessari alla durata del loro soggiorno. Il rispetto di queste condizioni permette di prolungare il periodo di permanenza.
Nessun turista è autorizzato ad accettare lavoro remunerato
Consolato d’Italia a Mauritius
P.O. Box 441
5 President John Kennedy Street, Port Louis
Tel. +230 207 7845/207 7844
Fax +230 208 8331

REGOLAMENTO SANITARIO:
Nessuna vaccinazione è richiesta ai viaggiatori in partenza dall’Italia.
Richiesto un certificato di vaccinazione per la febbre gialla ai viaggiatori provenienti da aree infette che abbiano più di un anno di età.

MONETA:
L’unità monetaria è la rupia mauriziana.
1 Euro = circa 42 Rs
CARTE di CREDITO:
Accettate tutte le carte dei principali circuiti: American Express, Diners, MasterCard e Visa.
AEROPORTO:
Aeroporto Internazionale Sir Seewoosagur Ramgoolam, Plaisance (Cod.: MRU), situato a 3 Km da Mahébourg, a 45 Km da Port Louis, a 40 km da Le Morne

FUSO ORARIO:

L’isola di Mauritius è avanti di 3 ore rispetto all’Italia,
2 durante il periodo dell’ora legale.
LINGUA:
Lingua ufficiale: Inglese. La lingua meglio compresa
e parlata, dopo il creolo, è comunque il francese.
ELETTRICITA’:
Il voltaggio è di 220V. E’ conveniente munirsi di adattatore (presa inglese) che vi consenta di utilizzare prese
a due o a tre spinotti.
TELEFONIA FISSA e MOBILE:
La rete telefonica è moderna, e permette di effettuare chiamate internazionali dirette (IDD) da ogni apparecchio, pubblico e privato. La numerazione locale è a sette cifre, e non esistono prefissi distrettuali.
Il prefisso di teleselezione internazionale è +230. Per chiamare l’Italia da Mauritius occorre anteporre lo 0039 al numero, comprensivo di identificativo di località preceduto dallo 0.
E’ possibile usufruire del servizio di roaming internazionale per telefoni GSM con qualunque gestore italiano. In tutta l’isola la ricezione del segnale è ottimale.
Chiamate di emergenza
Comporre il numero 999 per polizia, ambulanza e vigili del fuoco.
DA NON DIMENTICARE:
Acquistate prima di partire la guida Lonely Planet, Mauritius
Se acquistate kite, tavole e tanti altri accessori, portate sempre con voi passaporto e biglietto  e ricordate di farvi compilare il modulo per riprendere l’iva (in contanti) all’aeroporto.

kitesurfing_mauritius
SPOT:
LE MORNE, UNO DEGLI SPOT PIU SUGGESTIVI DELL’OCEANO INDIANO E DEL MONDO
Per i principianti e, in particolare, per chi desidera imparare o perfezionare la pratica del kitesurf, lo spot offre, ai piedi dell’imponente Le Morne, un’ampia laguna con acqua piatta e poco profonda dove il vento (onshore), meno forte in questa zona riparata, consente di effettuare qualsiasi manovra nella massima sicurezza (il kiting nelle altre zone dello spot è consentito soltanto ai kiter più esperti).
Lo spot, situato sulla costa sud-ovest di Mauritius, è un luogo ideale non soltanto per gli appassionati del kitesurf ma per tutti coloro che sono attratti dal fascino esotico di questa incantevole isola tropicale. La lunga spiaggia di sabbia bianca fiancheggiata da magnifiche palme e l’acqua turchese della laguna ne fanno una stazione balneare molto apprezzata e frequentata.
La laguna è interamente circondata dal reef che dista circa 600 m. dalla riva. All’interno della laguna l’acqua è piatta/choppy.
Oltre il reef si infrangono onde da 1 a 3 m.
Lo Spot per Kiter esperti si trova alla destra dell’INDIAN Resort, di fronte alla lunga spiaggia bianca, comoda per armare i kite.
Il vento quì soffia side on shore da sinistra ed è più forte che in laguna. Questo spot è circondato da tre Reef:
Il primo e più vicino e più facile con onde da 1,5 – 2 metri, ottimo per prendere confidenza con le onde.
A sinistra di questo c’è Manawa il reef più esterno a circa 2 Km dalla riva con onde fino a 4 metri.
Infine, all’estrema destra One Eye, dove frange una delle onde più belle e pulite del mondo, solo per kiter esperti (si consiglia l’appoggio di una barca).

SISTEMAZIONI:

Personalmente, come alternativa economica a l’Indian resort, consiglio il PIK PIK 2. Semplici studios, ma molto belli. E’ un delizioso complesso con parcheggio privato, giardino tropicale, piscina, lettini, barbecue per grigliate, lavaggio attrezzatura, formato da 8 studios, tutti con una piccola cucina a 2 piastre, frigo, bagno con doccia. E’ un monolocale da 2/3 posti con zona notte e zona giorno con salotto e tv. Ventilatore ed aria condizionata. Tutti gli studios hanno un terrazzo attrezzato, da cui si può ammirare la stupenda laguna alle spalle del monte Brabant. Prezzo da concordare, ma non supera i 20euro al giorno a persona. Incluso nel prezzo c’è il noleggio bicicletta.
Trattamento: solo pernottamento.
Distanza dallo spot: 3 km

CONTATTI:

Come punto di riferimento c’è AATISH, un ragazzo gentile e disponibile che vi aiuterà e accompagnerà in tutto. Airport transfer, Car rental, scooter rental, round island trip, dolphin watch, catamaran trip.

AATISH DEVASON
Cell:    +230 9461250
Home: +230 6227607
Email: daatish@yahoo.com

NOLEGGIO AUTO tramite aatish:
Pick-up 5posti:25 euro al giorno,
Nissan Micra:   20euro al giorno

GUIDARE A SINISTRA:
Non è particolarmente difficile, ma il traffico di Mauritius richiede comunque molta attenzione, soprattutto di notte, quando è facile incontrare mezzi privi di luci e pedoni ai bordi delle strade senza marciapiedi.
Evitate sempre Port Louis nelle ore di punta, quando si creano code chilometriche.
Per visitare la città è meglio lasciare la macchina in un parcheggio a pagamento e girare a piedi. In alternativa i trasporti pubblici sono piuttosto validi.

SUPERMERCATI:

Per ogni vostra esigenza, troverete fornitissimi supermercati e centri commerciali, a circa 10-15 km a nord di Le Morne.

DA NON PERDERE:

-Le terre rosse di Chamarel
-Il giardino botanico di Pamplemousses con le sue ninfee giganti
-La capitale Port Louis ed il mercato centrale
-L’isola dei cervi con imbarco a Trou d’Eau Douce

ISOLA di RODRIGUES:
Una paradiso che attende i suoi visitatori con spiagge di una bellezza incredibile, coste ancora intatte, mille occasioni di sport acquatici e di escursioni, un’atmosfera autentica che si è conservata proprio grazie alla lontananza dalle rotte turistiche consuete: situata a 560 chilometri da Mauritius, cui è collegata da tre voli giornalieri Air Mauritius ( circa 150euro), l’isola di Rodrigues è un mondo incontaminato tutto da scoprire.
La barriera corallina , che la circonda quasi interamente, forma una splendida laguna color turchese ideale per appassionati diver che vogliano ammirare le bellezze dei fondali, con le più diverse varietà di pesci, tartarughe e magnifiche gorgonie colorate. La costa sudorientale offre occasioni da non perdere a chi ama il kitesurf, grazie a una laguna di oltre 200 chilometri quadrati (il doppio dell’isola stessa!) e al vento costante. Chi poi vuole unire la vacanza attiva alla scoperta delle tradizioni dell’isola potrà vivere un’esperienza unica con una battuta di pesca a bordo delle tipiche piroghe a vela che gli abitanti ancora oggi utilizzano per solcare il mare.

KITECENTER:
Situato nella costa sud-est a Pàtè Reynieux , c’è il Club Osmosis.
Tel: +230 832 30 51  Fax: +230 832 33 55  E-mail: osmosis@intnet.mu
SISTEMAZIONI:
Mourouk Ebony Hotel
www.mouroukebonyhotel.it
Tel: +230 831 3350
Fax: +230 831 3355

Buon viaggio a tutti…

ANDREA FIORINI. Ottobre 2007

OMAN – REPORT KITE TRIP

Ci siamo si riparte … stavolta si va ad est nell’ Oman!!!

kitesurfing omanIl viaggio inizia con il volo per Istanbul , primo scalo naturalmente in ritardo, per poi proseguire per Muscat( la capitale dell’Oman), dove io ed i miei compagni di avventura abbiamo preso 2 fuoristrada e giù per circa 5 ore nel deserto fino ad arrivare al mare. Li abbiamo preso un traghetto veramente antidiluviano, dove abbiamo assistito a delle scene a dir poco folcloristiche, e finalmente siamo sbarcati sull’isola di Maseriah, la nostra meta!!!

Sbrighiamo in fretta e furia le pratiche alberghiere(presa la meno bettola possibile al prezzo migliore) e ci dirigiamo verso la costa esposta alle onde!!
La giornata non sembra delle più grosse lo Swell è un po’ fiacco ma dopo aver vagliato i vari spot ci fermiamo a Khasit una baia sotto vento ad un promontorio roccioso dove troviamo una metrata abbondante d’onda ed una trentina di nodi completamente side off !!!

Provo ad entrare con la mia 7 Kaiman ma le raffiche nel cavo dell’onda sono troppo intense e non mi permettono di essere preciso come vorrei nella surfata, allora torno e cambio, prendo la mitica 5 kaiman che ancora una volta si dimostra versatilissima nonostante le raffiche forti e discontinue!

Purtroppo lo swell non è dei migliori così mi devo accontentare di una session ridotta che già mi da il sapore medio-orientale dell’oceano indiano. Il giorno dopo siamo sullo spot prestissimo il vento leggero ma ottimo per la mia kaiman 10, mi butto tra onde di un paio di metri circa e via passa la mattinata!

Il pomeriggio andiamo in un altro spot “ il Sercio”, chiamato così per via del sassone che si affaccia nel cavo dell’onda e che qualcuno di tanto in tanto non riesce ad evitare, qui troviamo un vento più deciso ed ondine tra uno e due metri molto divertenti e veloci,lo spot è tranquillo, c’è più sabbia a differenza di khasit. La sera ci facciamo una bella mangiata di pesce ed altre robe tipiche molto speziate e poi nanna(questo sarà il nostro standard per il resto della vacanza purtroppo l’islam si fa sentire !!

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Il paesino non offre nulla dal punto di vista dell’intrattenimento notturno quindi tutto kitesurf!! L’indomani la giornata è un po’ la fotocopia della precedente l’unica variante è che nello spot del Sercio nel pomeriggio troviamo più vento ed onda più decisa, insomma ci spariamo una session fino ad esaurimento forze dove ci surfiamo onde su onde senza pausa! La sera naturalmente siamo stra-cotti e dopo un lauto pasto a base di pollo e riso ci buttiamo in branda per un meritato riposo.
Le giornate si susseguono e le condizioni sono le più variegate tra vento ed onde. Gli spot principali restano Khasit ed il Sercio, ma degno di nota è anche uno spot che non ha nome ancora (almeno non sono riuscito a saperlo) si trova dopo il villaggio di “AMQ”è uno spiaggione enorme privo di pericoli con vento side-side on ed una secca distante da riva un 500 metri circa, non molto estesa, con onda valida e divertente,

insomma uno spot alla portata di tutti. Le nostre serate sono scandite da cene pantagrueliche a prezzi fantasmagorici (cena di pesce ed altro a € 7! A persona!!) e poi sorpresa delle sorprese, in una notte di luna piena siamo andati sulla spiaggia a vedere le tartarughe che depongono le uova!che spettacolo ancora ho i brividi,vedere questi enormi animali muoversi a fatica nella sabbia per lasciare il loro preziosissimo carico di vita!Affascinante è dir poco.
Cala lo swell ma il vento tiene così ci ritroviamo a fare un paio di giorni sul piatto o quasi,tranne che nello spot dello spiaggione che sembra l’unico posto dove l’onda continua a tenere una misura valida ed una frequenza interessante

,beh che dire, tutto fa brodo, basta andare in acqua!
Arrivano nuovi ragazzi e subito si fa un bel gruppo, tutti smaniosi per le onde e, vista la penuria, quando usciamo spesso ci troviamo in più d’uno nella stessa onda, ma con un po’ d’attenzione ci divertiamo comunque!

Continua così fino a 3 giorni prima della partenza, poi il monsone comincia a fare le bizze e cala d’intensità ma non ci perdiamo d’animo e subito ci organizziamo un mega tour dell’Oman!!! Prepariamo le sacche e partiamo. Attraversiamo una parte di deserto confinante con la costa,

poi ci dirigiamo verso un “Wadi”che dovrebbe significare “gola” e facciamo il bagno in delle sorgenti bellissime, in uno scenario mozzafiato. Finito il refrigerio nel wadi ci dirigiamo verso il deserto vero e proprio. Passiamo una notte in un campo! L’alba del giorno dopo non è delle migliori per via delle nuvole ma comunque un’esperienza unica . Ci mettiamo in marcia alla volta delle montagnE che si rivelano un insieme di panorami sorprendenti anche se ci sbattiamo per chilometri su piste sterrate impressionanti.

Finalmente ci fermiamo all’ultimo “Wadi” a fare un bagno purificatore,la polvere ci ha devastati!!!  A questo punto la vacanza è finita ci resta la solita resa dei conti ed i consigli utili almeno quelli che mi vengono in mente:
Il volo con Turkish è abbastanza economico si parte da Fiumicino si cambia ad Istanbul e sia arriva a Muscat con poche ore di volo prezzo € 370 + 120 € di sacca kite!!
Prenotate l’auto dall’Italia, conviene, non è necessario il fuoristrada va benissimo anche una utilitaria Muscat –Masirah sono circa 5 ore scarse di macchina poi c’è il traghetto (30 min circa) ATTENZIONE! anche se il prezzo della benzina invoglia, e la fame di vento ci stimola..ANDATE PIANO!!! il limite di velocità è di 120 km/h hanno i radar e regalano volentieri bei multoni!
Arriverete ad un’ora che vi permetterà di cercare un albergo(ce ne sono 4) sull’isola i prezzi ormai levitati di molto si aggirano intorno ai € 20-25 per una doppia (trattate il prezzo più che potete).
Controllate le previsioni prima di partire se non fa vento sull’isola non c’è proprio nulla da fare,a parte andare in spiaggia.
Per chiamare in Italia conviene acquistare una sim e chiamare con il proprio cellulare, i telefoni pubblici non ci sono più dopo l’ultimo uragano!
Internet non c’è o meglio c’è ma è molto costoso a meno che non scegliate di alloggiare allo Swiss Hotel che è un 4 stelle con i prezzi di un 4 stelle.
Si mangia discretamente ovunque con una spesa di circa 6/7 euro a persona(dimenticatevi la cucina mediterranea!)
Cambiate i soldi in aeroporto o portate con voi un bancomat abilitato per il ritiro all’estero,va bene anche la carta di credito
È un paese integralista,non fate foto a sorpresa alla popolazione locale (chiedete prima) non girate in centro a dorso nudo(potreste esser ripresi in malo modo)
Il venerdì è giorno di festa e la mattina è tutto chiuso anche i distributori di benzina RICORDATELO!!
Sono tutti gentili e disponibili se avete bisogno basta farsi capire(e non è facile) e sarete certamente aiutati!
Nessuno tocca nulla(se li beccano a rubare c’è la shari’a!)!!!
Le serate sono un po’ noiose,se non vi uccidete di kite consiglio di portarsi da leggere!
Il pesce è ottimo ma se lo prendete dai pescatori(spesso alcuni tipi di pesce, come le aragoste ve le regalano) quando tornano sulle spiagge e lo portate al ristorante è ancora più buono ed economico!
L’ultima nave che vi riporta è alle 14.30 circa,occhio che non sono molto attendibili!!
Mi sembra d’aver detto tutto, ci sentiamo al prossimo viaggio!!!!

Stefano Di Tullio

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BOAVISTA – REPORT KITEPOINT MISSION

boavista kitesurfing viaggioLunedì 29 marzo, ore 08:30 _ guardo fuori dalla mia finestra di casa, ancora brutto tempo. Cielo grigio, temperatura 15°, pronto per andare a lavoro. Incaz… di prima mattina per il solito tempo di merd..,dopo un inverno interminabile, decido di partire. Chi chiamo? Prendo il telefono e chiamo l’unico individuo che conosco, incosciente come me, e gli chiedo cosa ne pensa del tempo oggi. Dopo un paio di aggettivi, non ripetibili, inerenti al tempo del giorno, decidiamo di partire per Capo Verde, ilha Boavista. Prenotazione volo e partenza, tutt’uno. Il venerdì mattina seguente, 2 Aprile, io e Jimmy siamo all’aeroporto con le valige piene di costumi da bagno, infradito e l’attrezzatura da kite. Dopo circa 6 ore di volo, arriviamo all’ilha di Boavista, nella città principale, Sal Rei (temperatura 30°).

 La mattina seguente, prendiamo le nostre tavole e kite eaffittiamo un pik up per andare allo spot più conosciuto a Sal Rai, BAHIA.

boavista

 

 

Lo spot è fantastico: acqua piatta con ondina regolare, vento 15-18 nodi leggermente side off shore.Dopo due giorni di kite nella stesso posto, decidiamo di avventurarci nel resto dell’isola, praticamente disabitata, patrimonio dell’UNESCO e riserva per le tartarughe e balene.
Giorno 5 Aprile partiamo alla scoperta dell’isola.

boavista

Prima tappa Cabo Santa Maria, raggiungibile solo via spiaggia in circa un’ora, dove c’è il relitto di una Nave.

Lo spot è bellissimo, non c’era nessuno in acqua, solo noi dueGiorno 6 Aprile sveglia alle 8:00, abbondante colazione e via in cerca di un nuovo spot da esplorare, direzione ERVATÃO, una piccola baia, dove le tartarughe marine vanno a deporre le uova. Per arrivarci siamo rimasti impantanati con il 4×4, un paio di volte. Lungo la strada, per tutto il viaggio, non incontriamo anima viva.

boavista

Finalmente dopo circa 2 ore iniziamo a vedere la piccola baia,… scendiamo dalla macchina e ci prepariamo per un’altra sessione di kite. Anche qui la baia era tutta per noi.

7 aprile, ultimo giorno decidiamo di andare a vedere, la mattina, con il catamarano, le balene, esperienza metafisica

Subito dopo visto le balene, via, per passare l’ultima mezza giornata, in cerca di nuovi luoghi e nuove spiagge da esplorare.

 

CAPE TOWN – REPORT KITEPOINT MISSION

THE DEEP SOUTH!!
Pronti, partenza e… NEVE!!
Proprio così il mio report sul Sud Africa inizia dalla neve.
Oltre venti centimetri nel viale di casa blocca definitivamente il mio mitico furgone … Panico, come andare in aeroporto?!
TRENO, e così raggiungo la stazione di Cecchina con un passaggio di fortuna e vado a prendere il treno,
Anzi i treni. Beh direte voi, che ci vuole??? Facile??? Allora provate a farlo con tre bagagli ovvero 37 kg di robaaaa!!
Naturalmente non poteva mancare il controllore, e come se non bastasse il matto di turno “tale Giulietto de San Lorenzo”che in 30 minuti m’ ha raccontato tutta la sua vita ( e più volte!!).

Perfetto, arrivo a Fiumicino più svaccato che mai, faccio il check in ed al momento della spedizione della sacca tavola parte la chiusura lampo!! questo è stato un momento catartico … Mistico … ho riflettuto brevemente sulle mie conoscenze “religiose” e VIA … sono partito!! Volo spettacolare con Emirates , si distingue come sempre. Arrivo a Cape Town   e……
Il tipo del “rent a car” si scorda di me….ma la fortuna è dalla mia (almeno così voglio credere) sullo stesso volo c’è un mio amico (surfista) di venezia a cui scrocco un ricco passaggio!!
Alle 18 sono sulla spiaggia, entra il vento ma sballare la roba in 10 minuti è improponibile, così affitto una tavola da surf e mi butto a mollo. Che belle onde…le ho viste bene…..tutte in faccia le ho prese!
Così mi consolo con una serie di birre nella spettacolare cornice di Big Bay!!!
Serata carina a città del capo e giorno successivo ancora vento, ma stavolta mi trova preparato….. Gonfio la mia 7 kaiman (QUELLA NUOVAAA!!) e via a surfare a rotta di collo… 2 metrelli d’onda fino a sera e poi, morto  traumato come pochi, mi butto a fare un aperitivo con i miei amici e  finalmente letto!!

kite_sud_africa

Il giorno dopo pausa di vento ma non di onde. Ne approfitto per darmi una sistemata e soprattutto spesa per la grigliata di carne della sera ( filetto e fiorentine per 5 alla cifra di…… € 30 totali vino compreso) kitesurfing sul barbeque è stata sempre la mia passione eheheheeh!!!!

Ci siamo arriva il “il pacco” ovvero  l’Orco, il mio socio!! lo ritiro al aeroporto  e poi via aperitivo a Big Bay così per farlo entrare subito in sintonia col posto…. Onde, tramonto, e… Super cena a base di carne naturalmente con  birra a rotta di collo!  poi piegati come la tradizione vuole andiamo a dormire!
L’indomani le previsioni danno il ritorno dell’aliseo ( quest’anno a detta di molti è stato un po’ ballerino ) quindi ci organizziamo e via partenza verso nord dove l’aliseo entra prima … destinazione: PATERNOSTER!
Troviamo dai 2 ai 3 metri d’onda spettacolari e vento leggero e rafficato….ma  non ci perdiamo d’animo cominciamo a gonfiare i nostri 7 naturalmente advance e via, ammollo, ed a fine giornata il bilancio è  positivo….
Quarto giorno ed ancora si viaggia verso nord…. Stavolta ancora più su nella leggendaria
ELANDSBAAI. Arriviamo e stavolta non ho dubbi: si gonfia il 5 super kaiman!!!!!!!!!!!  Due metri pieni e via ci buttiamo dentro anima e corpo….. MA…. Verso sera il vento diventa violento!
Pazienza, le nostre 4 ore in acqua ci lasciano andar via molto soddisfatti!!!
Finalmente l’aliseo si stende bene e cominciano a lavorare spots più vicini come Sunset, haagat    Melkboks e Yeslfoutai! Riccardo (Orco) nonostante i suoi quasi 120kg corre a negozio ad acquistare un 5 da ora in poi il 7 non serve più…. E si prosegue alla grande con giornate che ci regalano condizioni epiche, per nostra fortuna neanche troppo esagerate ( onde intorno ai 2 metri e qualche volta fino a 4 ma discretamente lisce) è il paradiso!!!!!!

Dopo 5 giorni in fila ci concediamo una pausa ed andiamo a vederci la partita tra la squadra di casa gli Storms ed una squadra australiana, chiaramente sto parlando di rugby!
Spettacolo incredibile, tutti vanno allo stadio ma proprio tutti, in un clima d’amicizia sorprendente, altro che violenza negli stadi, non sanno nemmeno cosa sia!
Il giorno successivo ci rimettiamo al lavoro, ovvero gonfiamo i nostri 5 (sempre e solo Kaiman) e via altre sessions spettacolari tra onde, foche, pinguini ed ombre non meglio identificate… tanti dicono che sono pesci luna,ovvero squali balena ( mangiano le alghe) qualcuno asserisce che ci siano altri tipi di squali,insomma i pescioni non mancano  ad ogni ombra la mente va’ …
poi però ci consola il fatto che da questo versante non si sono mai verificati attacchi ( quelli che sentiamo avvengono nell’indiano dall’altra parte) l’acqua è troppo fredda ed il nostro “amichetto” non sembra gradirla! che dire, finalmente il bicchiere mezzo pieno….. ecco un lato positivo dell’acqua fredda….
Ancora vento ed ancora onde ma stavolta ci dobbiamo muovere ed andiamo al leggendario “Cape of Good Hope” .
prima d’entrare abbiamo il classico incontro con i babbuini, Riccardo mostra loro un banana dal vetro(chiuso) e subito arriva un bestione minaccioso che si mette davanti alla macchina intento a non farci proseguire!!
Riusciti ad eludere l’energumeno, entriamo nel parco naturalistico del capo di buona speranza,  dove c’è uno degli spot più gettonati. Assistiamo al consueto furto di cibo nell’auto da parte di un babbuino(scenetta ormai classica ma sempre esilarante) )m ) n ma
e ci prepariamo ad  entrare in acqua.  Al primo sguardo la situazione ci sembra impegnativa… rocce sottovento, vento rafficato forte,ma non ci scoraggiamo prediamo il nostri 5 e via si riparte e ci spariamo una session incredibile tra onde  liscissime (glassy) di un color turchese vivissimo!!fantastico, ci massacriamo fino a sfinimento poi via di corsa a casa per non incappare nella chiusura delle cucine dei ristoranti…..ricordate che quasi tutti i ristoranti e pub alle 22.00 chiudono le cucine e quindi non ti fanno più mangiare!

Ed arriviamo agl’ultimi giorni. Riccardo deve partire un giorno prima per problemi di over booking lo porto in aeroporto e poi vado dritto a sunset. Mi sparo una session fino al tramonto con 2-3 metri d’onda entro con la 5 advance (ovvio direi). Ora comincio ad avere un po’ più dimestichezza con la surfata mure a dritta e così mi diverto da morire!!!Sunset è uno spot molto affollato ma anche molto grande così mi piazzo in un punto dove sto praticamente da solo, preferisco!
Finisco praticamente col buio, chiudo tutto in fretta e furia e via mega tocco di carne per cena accompagnato da un ottimo pinotage ( un vino rosso spettacolare, uno dei tanti prodotti locali tutti di ottima qualità, non mi chiedete altro… bevo e basta)
E siamo al mio giorno del ritorno, mi sparo una bella sussion mattutina con vento un po’ leggero ( ho dovuto montare il 7 Kaiman) ma con un onda molto pulita e comunque intorno ai 2 metri,poi via di corsa in guest house a lavare asciugare le mie preziose compagne di kitesurfing, e chiudere i bagagli!!!!
È finita…. Si torna!!
In ultimo vi lascio un paio di chicche: la vacanza è proprio per tutti,ci sono spots con acqua piatta e calda    il vento è comunque deciso, superiore ai 20 nodi, poi città del capo è bellissima ed offre moltissimo come posti da visitare e vita notturna,in più tutto intorno c’è l’africa con dei paesaggi meravigliosi  ed una fauna molto ricca!!!
il posto è discretamente tranquillo e vigilato non abbiamo avuto nessun problema!
Ed ora veniamo ai conti biglietto aereo con Emirates pagato € 715 compresi i diritti d’agenzia vi da diritto a portare 32 kg di bagaglio con solo limite nelle misure ovvero non superiori a 190 cm di lunghezza quindi per noi una vera baza, ci si sta dentro alla stra-grande!!!poi vi consiglio di portarvi pochi vestiti visto che i prezzi sono molto vantaggiosi vi conviene fare shopping il loco ( non vi aspettate l’arida africa, è pieno di centri commerciali pieni di tutte le marche conosciute,naturalmente quelle prodotte lì costano molto meno)
Macchina in affitto si trova a circa €20 ma noi l’abbiamo trovata a € 14 al giorno e la guest house con cucina in comune c’è venuta € 14 al giorno a testa….quindi se sei vuole, si può fare una vacanza con costi abbastanza contenuti ,ma noi non ci siamo fatti mancare nulla e qualcosa in più per ristoranti e visite turistiche l’abbiamo spesa!!!
Nel complesso direi che è una bella vacanza per tutti, c’è molto da kitesurfare e c’è moltissimo da vedere e visitare
il periodo buono va da fine novembre ai primi di marzo (ovvero l’estate australe) ottimo per saltare il nostro freddo e lungo inverno!
Ps. Non affittate mai la macchina da un tipo che si chiama Rayan, evitatelo come la peste è veramente inattendibile!!!!!

kite_sud_africa