Ogni livello comprende un certo numero di abilità che devono essere acquisite seguendo un ordine logico e progressivo. Una volta padroneggiata un’abilità, l’allievo può progredire al livello successivo.
Pertanto non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che un livello sia stato raggiunto grazie anche all’eventuale rilascio di un certificato che attesti il superamento dello stesso.
Il programma dovrebbe essere supportato da un diario di bordo dell’allievo e un certificato di superamento del programma. Oltre il livello 3 il programma si diversifica in discipline particolari e in una serie di abilità complesse all’interno di questa disciplina.
Lo schema della Federazione Italiana Vela che segue, aiuta a individuare al meglio le competenze e le abilità acquisite dal kiter durante il suo processo di apprendimento.
Lo schema è diviso in 3 livelli di abilità
1: Introduzione al kite e abilità di base nel pilotaggio
2: Introduzione alla tavola e prime andature
3: Abilità intermedie fino al kiteboarding indipendenteIl KITESURF
Livello 1- Introduzione al kite e abilità di base nel pilotaggio (progressione didattica A-B-C)
– Pilotaggio base del kite, assemblaggio e finestra del vento
– Pilotaggio di un kite gonfiabile, trapezio ed entrata in acqua
– Creare potenza e tecnica base di bodydragging
– Bodydragging direzionale, recupero della tavola e tecnica del Self-Rescue (auto salvataggio)
Livello 2- Introduzione alla tavola
– Introduzione alla tavola e tecnica della partenza
– Alzarsi sulla tavola, prime partenze
– Planata, primi bordi con la tavola e gestione prolungata della potenza
– Cambio di direzione, arresto e tecniche di recupero
Livello 3- Abilità intermedie fino al kiteboarding indipendente
– Postura e bolina
– Cambi di direzione e transizioni
– Decollo, atterraggio e tecniche di salvataggio avanzate
– Tecnica di base dei salti
Riferimento del training program isaf 2013-‐2016 per il kiteboard