KITE CRASH… SORPRESI DA UNA TROMBA D’ARIA A PORTO CESAREO
PORTO CESAREO – Erano andati con un gruppo di amici a praticare il kitesurf. Appuntamento al solito posto, per veleggiare fra le onde. Gianluca De Paolis, 39enne di Copertino, e Loris Curatolo, 29enne di Lecce, non sapevano certo che avrebbero messo a serio repentaglio la loro stessa vita. Travolti da una tromba d’aria, sospinti dalla furia del vento e della massa d’acqua in piena, non sono più stati in grado di governare gli attrezzi. E la situazione ha assunto una piega drammatica.
Tutto è avvenuto all’improvviso, quando il cielo è diventato di piombo e il mare s’è gonfiato. I due – come anche altri praticanti di questo sport estremo, ma senza patire conseguenze più grosse di uno spavento e qualche contusione – sono stati trascinati con immensa forza verso terra. De Paolis ha fatto un vero e proprio volo radente sulla spiaggia, dopo il quale è finito addirittura contro il balcone e la scala a chiocciola, al primo piano di una villetta. L’ala del suo kite è rimasta bloccata in mezzo ai rami di un pino. Curatolo, invece, è andato a sbattere fra un muretto e un’altra abitazione che sorge a breve distanza dal litorale. Ora sono entrambi ricoverati in ospedale. Vi sono arrivati in codice rosso.
L’incredibile vicenda arriva da Porto Cesareo, dove i due giovani si erano recati, fin dal primo pomeriggio di oggi, insieme con altri amici. Luogo dell’appuntamento, il tratto di spiaggia nei pressi del lido “Le Dune”, uno dei punti di ritrovo abituali di kiter e surfisti. Ma l’ondata di maltempo che s’è abbattuta breve, ma molto intensa, su tutto il Salento, li ha colti letteralmente di sorpresa. E la furia degli elementi li ha travolti, scaraventandoli verso il litorale. Con conseguenze molto gravi. Eppure, avevano preso il largo solo da pochi minuti.
Sono stati dieci minuti di pioggia e raffiche d’aria di rara violenza, quelli che hanno cambiato nel giro di pochi istanti il volto della giornata. Fino a quel momento, prima delle 17, i kiter avevano veleggiato a 12-13 nodi, con raffiche fino a 17 nodi. Tutto in ordine, dunque, almeno sino a quando non sono cambiate radicalmente le condizioni meteorologiche. E nel breve lasso di tempo in cui è imperversata la tromba d’aria, diversi kiter hanno subito incidenti. Solo De Paolis e Curatolo, però, hanno avuto necessità di un ricovero.
I primi a soccorrere i due malcapitati sono stati alcuni loro amici e il figlio del proprietario del lido balneare vicino, con defibrillatore e tutto l’occorrente per il pronto soccorso. Poi, sono arrivati gli operatori di 118, i vigili del fuoco del distaccamento di Veglie, i carabinieri della stazione locale. Le condizioni dei due feriti sono apparse subito gravi. I sanitari hanno trasportato d’urgenza il copertinese De Paolis (che peraltro è un infermiere in servizio presso il reparto di rianimazione del nosocomio “San Giuseppe da Copertino”) verso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Ha riportato un trauma cranico e diverse escoriazioni su varie parti del corpo. Si trova nel reparto di rianimazione. Il leccese Curatolo, commerciante, è stato invece trasportato in prima istanza presso l’ospedale di Copertino. Qui, i medici hanno diagnosticato un trauma addominale. Poi, anche per lui è stato disposto il trasferimento a Lecce. Per nessuno dei due è stata ancora sciolta la prognosi.
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