LA ROSA DEI VENTI
La rosa dei venti è la rappresentazione dei punti cardinali e cioè, Nord , Est, Sud, Ovest. Le rappresentazioni più semplici hanno solo 4 punte, ma ogni quarto si può dividere a sua volta e continuando le divisioni possono arrivare fino a 128 punte. La più diffusa, quella a 8 punte, determina i punti intermedi e cioè Nord- Est, Sud- Est, Sud- Ovest e Nord- Ovest.
La rosa dei venti veniva raffigurata nelle carte al centro del Mediterraneo vicino all’isola di Malta, e ad ogni punto equivale la direzione di un vento:
– TRAMONTANA (da Nord)
La tramontana è un vento freddo proveniente da nord, particolarmente frequente in Liguria, soprattutto in inverno, dove spira con violenza, prevalentemente allo sbocco delle valli, causando repentini e considerevoli cali di temperatura. Può verificarsi a cielo sereno, oppure con cielo nuvoloso e precipitazioni quando è associata ad un sistema perturbato. Quest’ultimo caso è, appunto, quello detto di “tramontana scura” che, nella Riviera ligure, spinge giù dall’arco appenninico e alpino le perturbazioni provenienti da settentrione. Per questa ragione un proverbio ligure sentenzia: “tramuntan-na scüa, ægua següa” (“tramontana scura, pioggia sicura“). Il nome tramontana è stato erroneamente associato a “tramonto”: nonostante spiri da nord in realtà il nome deriva dalla descrizione latina “intra montes” che si riferisce al fatto che spiri dal cuore delle alpi, punto in cui si genera, quindi dal nord storicamente conosciuto dai romani.
– IL GRECALE (da Nord Est)
Il Grecale è un forte vento, freddo e secco, proveniente da Nord-Est, tipico della stagione invernale. Soffia con particolare frequenza soprattutto sulle regioni del Mediterraneo centrale e sulle regioni Adriatiche. Si chiama così perché dall’isola di Creta e dal centro del Mediterraneo, punto di riferimento della Rosa dei venti, questo vento soffia da Nord-Est in corrispondenza, appunto, della Grecia.
– LEVANTE (da Est)
Il Levante è un vento generalmente debole che spira da Est verso Ovest nel Mediterraneo occidentale. Il vento si origina nel centro del Mediterraneo al largo delle Isole Baleari e soffia verso Ovest per raggiungere la sua massima intensità attraverso lo Stretto di Gibilterra. La sua influenza è sentita fino in Italia sul Tirreno e sulla parte centro-meridionale dell’Adriatico. È un vento fresco e umido, portatore di nebbia e precipitazioni, riconosciuto come causa di particolari formazioni nuvolose sopra la Baia e la Rocca di Gibilterra, dove può dare provocare mare agitato e Trombe marine. Il vento può manifestarsi in qualunque periodo dell’anno, ma ricorre comunemente fra luglio e ottobre. D’inverno, il Levante è spesso accompagnato da piogge forti. Il nome del vento deriva da levante inteso come Est, il punto cardinale da cui ha origine.
– LO SCIROCCO (da Sud Est)
Lo scirocco è un vento caldo proveniente da Sud-Est che proviene dal Sahara e da altre regioni del nord Africa. Nasce da masse d’aria tropicali calde e secche trascinate verso nord da aree di bassa pressione in movimento verso est sopra il Mar Mediterraneo. L’aria calda e secca si mischia con quella umida del movimento ciclonico presente sul mare ed il movimento in senso orario spinge questa massa d’aria sulle coste delle regioni del sud Europa. Lo scirocco secca l’aria ed alza la polvere sulle coste del Nord Africa, tempeste sul mediterraneo e tempo freddo ed umido sull’Europa. Il vento soffia per un tempo variabile da mezza giornata a molti giorni. Molte persone attribuiscono a questo vento effetti negativi sulla salute per via del caldo e della polvere portata dalle coste dell’Africa e della discesa della temperatura in Europa. Questi venti soffiano più di frequente, con velocità fino a 100 Km/h, in primavera ed autunno raggiungendo un massimo nei mesi di marzo e novembre. Lo stesso vento assume il nome di jugo in Croazia e ghibli in Libia. Lo scirocco che giunge sulle coste francesi contiene più umidità ed assume il nome di Marin.
– MEZZOGIORNO – OSTRO (da Sud)
E’ un vento meridionale debolissimo che ha un azione scarsamente sentita nei mari italiani.
– IL LIBECCIO (da Sud Ovest)
Il libeccio è un vento di Mezzogiorno o Ponente (spira daSud Ovest), anche detto Africo o Garbino. Vi sono più ipotesi sul nome: la più diffusa, è che derivi dal fatto che nell’isola di Creta, presa come punto di riferimento per la denominazione dei venti, il Libeccio spira dalla Libia (antico nome del continente africano). L’altra, accreditata presso i linguisti, è che derivi dall’arabo lebeg. Il nome Garbino è utilizzato nell’area orientale dell’Emilia Romagna e nel nord delle Marche. In Friuli, nella Venezia Giulia, in altre aree delle Marche e in Dalmazia è chiamato Garbin.
– PONENTE (da Ovest)
Il Ponente, anche detto Zefiro o Espero è un vento del Mar Mediterraneo che spira da Ovest. È il vento caratteristico delle perturbazioni atlantiche che attraversano il mediterraneo da ovest verso est. I suoi effetti sono sentiti soprattutto sul Mar Tirreno e sul Mare Adriatico centro-meridionale. Il Ponente è un vento fresco tipico dei pomeriggi estivi; così come il Libeccio può essere portatore di maltempo.
– IL MAESTRALE ( da Nord Ovest )
Il maestrale è un vento generalmente freddo e secco che spira da Nord-Ovest, tipico della stagione invernale, che soffia con particolare frequenza soprattutto in Sardegna e nella Valle del Rodano, in Francia. Si chiama così perché dall’isola di Creta, punto di riferimento della Rosa dei Venti, questo vento soffia da Nord-Ovest in corrispondenza di Roma, soprannominata nell’antichità “magister” (o “magistra”).
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