Come attivare i sistemi di sicurezza
Nella pratica del Kitesurf conoscere il funzionamento dei sistemi di sicurezza e di sgancio del kite è uno degli aspetti fondamentali per evitare situazioni di pericolo e per un sicuro uso della nostra attrezzatura. Conoscere come si aziona il quick release, verificarne il funzionamento e il riassemblaggio sono pratiche fondamentali, soprattutto quando si acquista un ala nuova o a maggior ragione usata. La prima cosa da fare è ispezionare la barra con tutti i suoi sistemi di sicurezza.
È necessario poi un continuo controllo, verifica e manutenzione.
È buona norma risciacquare sempre i sistemi dopo l’uso con abbondante acqua dolce e controllarne il funzionamento. Sabbia e salsedine possono usurare i componenti del quick release o semplicemente rendere difficoltoso lo sgancio.
Questi sistemi dovrebbero comunque essere sostituiti dopo 250 ore di navigazione.
In una situazione di emergenza attivare la “Sequenza delle sicurezze” come descritto:
1) Lasciare la barra
2) Azionare il Quick Release Chicken Loop
3) Azionare il kite leash
4) Tagliare i cavi
5) Togliersi il trapezio
1) Lasciare la barra
La prima azione da compiere in una situazione di percepito pericolo è lasciare la barra.
Per annullare la trazione del kite spesso è sufficiente lasciare la barra. Sulle moderne ali, portando la barra tutta in battuta alta , il sistema di total de-power, fa si che il kite continui a volare pur non avendo più forza trainante.
2) Quick Release Chicken Loop
La seconda azione da compiere, qualora lasciando la barra, il kite continua ad avere forza trainante è attivare il chicken loop quick release.
Il Quick Release è il sistema di sicurezza primario che ci permette di liberarci dalla trazione dell’aquilone in caso di pericolo. Quando si attiva il quick release, il kite rimane collegato al trapezio solo per mezzo della linea dell’ala collegata al leash di sicurezza. L’ala si apre a bandiera e non generare più trazione.
I sistemi di sgancio variano da barra a barra, in base a marca, modello e anno di costruzione del kite, per cui è buona norma “imparare” ad utilizzare la propria attrezzatura ogni qual volta si cambia ala.
3) Quick Release kite leash
La terza azione da compiere, se dopo aver attivato il chicken loop quick release, il kite continua ad esercitare trazione è attivare il quick release kite leash.
Il leash del kite è un sistema di sicurezza obbligatorio. Non bisogna mai entrare in acqua privi del kite leash. L’obbligatorietà del kite leash è dovuta alla necessità di evitare che il kite rotoli via incontrollato in situazioni di pericolo nelle quali si rende necessario sganciarsi tramite il quick release. Il leash è costituito da un cordino elastico, che viene collegato tramite un sistema a doppio moschettone al nostro trapezio e, o alle linee frontali, o posteriori, o al 5° cavo se presente. Questo cordino ci consente, una volta attivato il Quick Release del Chicken Loop, di rimanere vincolati alla nostra ala, senza perderla e senza lasciarla volar via incontrollata. Ricordiamo che un kite che vola senza controllo in acqua o sulla spiaggia rappresenta un pericolo, a volte anche mortale. Il leash dell’ala va sempre agganciato non appena si impugna la barra e ci si accinge a collegare il Chicken Loop al gancio del trapezio. Il leash per l’ala deve essere dotato di quick release.
La lunghezza va da un 95/130 cm in posizione normale con una lunghezza in trazione 140/200 cm. Carico di rottura 200/250 Kg. Questo sistema deve essere attivato solo se ci vogliamo staccare definitivamente dall’ala e in caso di estrema emergenza.
4) Tagliare i cavi
In una situazione di emergenza, anche dopo aver attivato il Quick Release Chicken Loop e il quick release kite leash, può essere necessario tagliare i cavi per cui bisogna essere dotati di un coltellino. Per alcune Capitanerie di Porto è un attrezzo obbligatorio e la sua mancanza prevede delle sanzioni.
Oggi i nuovi trapezi sono dotati di questo accessorio che consente di tagliare i cavi in situazioni difficili e molto pericolose.
5) Togliersi il trapezio
La quinta azione da compiere quando si è tentato con tutti i sistemi di sgancio di liberarsi dal kite, ma ancora si subisce la trazione dell’ala, come ultima eventualità, non rimane che togliersi il trapezio.
Altri sistemi di sicurezza complementari
Oh Shit Handle
È una maniglia posta sulle back, dotata di velcro che la tiene unita alla prelinea. Il rider può, prima di sganciarsi dal Chicken Loop, impugnarla per poi sganciarsi, così facendo l’ala si apre a bandiera rimanendo vincolata a questa linea. A questa maniglia va collegato il leash dell’ala, in questo caso non è necessario impugnarla prima di attivare le sicurezze.
Il 5° cavo
Attualmente la maggior parte delle ali utilizza come efficace sistema di sicurezza la quinta linea, o quinto cavo, che corre dalla barra fino al Leading Edge. In questo caso dobbiamo collegare il leash dell’ala all’estremità di questo cavo, in modo che una volta azionato lo sgancio di emergenza la barra scorra via lungo la quinta linea fino fermarsi su una “stopper ball” e l’ala si apre a bandiera non generando più trazione. In qualsiasi momento potremo recuperare il quinto cavo fino a riprendere in mano la barra riamare il tutto e rilasciare lentamente la quinta linea per riportare il kite in assetto di volo. Lo stopper ball è una pallina che ferma la barra quando, per motivi di sicurezza, ci si sgancia dal quick release e la barra scorre sulla linea del leash dell’ala. La posizione della stopper ball è calcolata per permettere al kite di sventarsi e mantenersi in posizione rovesciata, neutra rispetto al vento.