TEST SLINGSHOT FUEL 2012
“Sono ormai due anni che utilizzo il C-kite FUEL della Slingshot, e lo faccio perché risponde esattamente alle esigenze di ciò che cerco e che pratico. Premettendo che spesso in spiaggia mi viene chiesto il parere su alcuni aquiloni, il più delle volte sono costretto a pensare che la persona che mi stia ponendo il quesito debba ancora prendere la sua strada. Io ho scelto il mio percorso e in questi 2 anni non potevo fare scelta migliore, anche se ogni cosa ha i suoi compromessi: neanche a me nelle giornate meritevoli di onda piace stare a fuoco strapless con un ala che non molla sull’onda neanche a piangere, ma è li che invece nasce il dialogo tra il mare, te e le forze in gioco intermediate da questo mezzo quale è per l’appunto l’aquilone quando si sta su un onda, solo un mezzo di trasporto per raggiungere lo sweel. Ma la risposta sta per l’appunto che ogni ala nasce finalizzata ad un certo tipo di riding, ed il riding per chi usa FUEL è prettamente un freestyle wakestyle,e chi ha già girato in cablepark sa cosa intendo: un riding con un ala più ferma possibile sia nello stacco che nell’esecuzione del trick, con cavi a quel grado che uno cerca sempre di diminuire, e con la leading rigorosamente perpendicolare all’acqua, in boots o straps a seconda delle condizioni di flat o chop, e. . perché no, magari con delle strutture in acqua.
E’ vero che anni fa il wave riding lo si faceva esclusivamente con i Ckite, perché quelli c’erano, ora chi fa la scelta del waveriding penso che possa optare su un ala prettamente predisposta a quel riding, ma è pur vero che ci sta ancora qualcuno che come me si trova su un onda con un C-kite.
Ora va tanto di moda sul mercato un tipo di ala che è tutto e niente perché molti si trovano in uno stato di confusione tale da pretendere dall’ala massime performance sia in freestyle, che freeride che race che waveriding! Io penso che a sia impossibile solo a pensarsi, e preferisco soffrire (per ora) sulle onde e privilegiare il wakestyle, pur continuandomi ad allenare su entrambe le discipline! Ciò non esclude la possibilità che un domani vicinissimo o lontano che sia io torni al mio vecchio e caro RPM per trovare un equilibrio giusto tra le due discipline (ricordo ai neofiti che si tratta dell’ala che ha vinto il pkra2011 disciplina freestyle grazie Y.Zoon e a livello italiano ha portato Lorenzo Giovannelli a vincere il premio overall).
Tanto per la cronaca, in quanto a boards, quest’anno utilizzo Misfit2012 per le competizioni e gli allenamenti, e la SHIN per il riding in boots!
Quello che voglio trasmettere è solo l’amore per la disciplina, quindi la scelta che ne consegue, aldilà dei fini commerciali. . fate la vostra scelta AND RIDE HARD!”
Emanuele Minutello
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